Per non incorrere in sanzioni o sequestri, consiglio di creare una etichetta semplice rigorosa delle norme senza troppi fronzoli.
La capacità di attrarre il consumatore non è data soltanto dall’etichetta ma dal contenuto della bottiglia, in pratica la differenza la fa l’olio extra vergine. Una etichetta che colpisce e incuriosisce serve alle grandi marche presenti nella GDO, mentre ai piccoli serve comunicare la qualità con una etichetta elegante.
Il Cilento essendo area DOP e nel Parco Nazionale del Cilento,Diano e Alburni sono vietate numerose menzioni che spesso si trovano in etichetta.
Alcune: indicare il Parco senza autorizzazione( non la conferiscono), porre riferimenti geografici, esaltare il territorio facendo considerare il prodotto diverso dagli altri, utilizzare cartine senza autorizzazione dell’autore.
Non è possibile porre in etichetta indicazioni salutistiche senza uno studio specifico commissionato all’uopo.
Di seguito quello che può essere incluso su di una etichetta. Nel caso di etichetta e di contro etichetta, una di essa sarà a norma l’altra può contenere meno indicazioni, alcune però obbligatorie.
Una etichetta a norma deve contenere:
Logo aziendale
Olio di oliva extra vergine
Origine Italiana o Italiano o prodotto in Italia
Olio di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante processi meccanici
Azienda AgricolaXXXXViaXXXXCittàXXXX oppure
oleificioXXXViaXXXXCittàXXXXXX oppure
FrantoioXXXViaXXXXXXCittàXX
Sede Stabilimento Indirizzo anche ridotto ma raggiungibile
Da consumarsi preferibilmente: giorno, mese ,anno ( esclude lotto) oppure mese, anno L* ………
L* 1 e*
Conservare in luogo asciutto,al riparo dalla luce e da fonti di calore
Note: *
L, lotto di appartenenza, tratto dal libro aziendale dei lotti
L quantità nominale espressa in litri
e non la e normale come in questo caso ma la e derivante dal logo dei marchi preconfezionati CE. Apposito programma