Una antica ricetta marinara semplice ed efficace. Mimmo, da sempre, usa conservare le olive da mensa in acqua di mare.

 

Un’ antica tradizione di Marina di Camerota quasi dimeticata. E’ possibile assaggiare le olive, con il tonno descritto ieri, al ristorante La Perla a Marina di Camerota, solo da giugno a settembre.  

La ricetta è semplice, bisogna porre attenzione alla materia prima.

Si possono utilizzare le olive pisciottane mature e deamarizzate, di solito da febbraio in poi oppure qualsiasi varietà nera o verde. Utilizzare olive non trattate, sane,  senza alcun attacco di mosca olearia.

Raccogliere l’acqua di mare in un posto pulito a riva o con l’ausilio di un pescatore distante dalla costa.

Il tirreno meridionale ha una buona salinità.

  •  

Una antica ricetta marinara semplice ed efficace. Mimmo, da sempre, usa conservare le olive da mensa in acqua di mare.

 

Un’ antica tradizione di Marina di Camerota quasi dimeticata. E’ possibile assaggiare le olive, con il tonno descritto ieri, al ristorante La Perla a Marina di Camerota, solo da giugno a settembre.  

La ricetta è semplice, bisogna porre attenzione alla materia prima.

Si possono utilizzare le olive pisciottane mature e deamarizzate, di solito da febbraio in poi oppure qualsiasi varietà nera o verde. Utilizzare olive non trattate, sane,  senza alcun attacco di mosca olearia.

Raccogliere l’acqua di mare in un posto pulito a riva o con l’ausilio di un pescatore distante dalla costa.

Il tirreno meridionale ha una buona salinità.

Non c’è un procedimento specifico. Le olive si pongono in un contenitore con acqua dolce con cambio acqua due volte al giorno per due tre giorni. Successivamente tolta l’acqua dolce si introduce l’acqua di mare fino a coprirle  con uno strato di acqua di almeno cinque centimetri.

Saranno pronte quando all’assaggio saranno dolci, circa quattro-cinque mesi.