L’equilibrio di una pianta di olivo e la massima produttività esprimibile è indice di una buona potatura.

 

La mia esperienza  suggerisce alcune pratiche semplici ma efficaci per ottenere ottimi risultati a chiunque si cimenti a potare una pianta di olivo.

Non bisogna essere esperti ma ragionare pianta per pianta. Capire la teoria ed applicarla.

Un oliveto dai dieci ai cinquanta anni va potato ricordando sempre l’equilibrio tra i rami e l’apparato radicale.

Toglieremo inizialmente i rami centrali e quelli sulla spalla delle branche principali.

Lo svuotamento centrale non deve essere drastico ma efficace per  una buona circolazione dell’aria ed illuminazione. Possiamo lasciare senza problemi un po’ di frasca bassa per fermare la corsa dei succhioni verso l’alto. Le branche fruttifere vanno diradate con l’eliminazione dei rami che hanno già prodotto e con quelli che non sono in asse con la branca.

Basta questo per ottenere una potatura di produzione tale da consentire con piccoli interventi annuali la costanza di produzione.